Nel 2017 Traore, vicino di casa della vittima, prima di buttarla giù brutalmente dalla finestra l’aveva presa a pugni e ricoperta di insulti antisemiti. Secondo la Corte di Cassazione a “scagionarlo” sarebbe il fatto che l’omicida fosse drogato di marijuana al tal punto da non essere penalmente responsabile delle sue azioni. Una sentenza che ha scatenato dure reazioni delle organizzazioni ebraiche mondiali, delle comunità, della società civile, e del presidente Macron, che ha proposto di cambiare la legge.
Le manifestazioni di oggi si terranno in Europa, Israele e Stati Uniti. A Parigi si manifesterà in centro nel pomeriggio a Place du Trocadero, alla presenza del figlio e del fratello di Sarah Halimi. Vicino alle ambasciate di Francia e in altri luoghi simbolo delle singole città si scenderà in piazza anche a Tel Aviv, Londra, New York, Miami e Los Angeles. La Comunità Ebraica di Roma ha aderito all’iniziativa, lanciando una manifestazione nazionale che si terrà oggi alle 15 nei pressi dell’Ambasciata di Francia.