Né l’età, né la distanza da percorrere hanno fermato
John Sato, un arzillo vecchietto di 95 anni, che ha deciso di prendere quattro bus, pur di
partecipare alla manifestazione antirazzista organizzata a Auckland dopo gli
attentati di Christchurch.
John ha
raccontato di essere rimasto sconvolto dagli attentati a Christchurch: «Non
riuscivo più a dormire di notte, era come se sentissi la sofferenza di quelle
persone» ha raccontato. E allora ha deciso, pur con qualche difficoltà di
deambulazione, di partire dalla sua casa di Hardwicke per recarsi alla
manifestazione antirazzista di Auckland, di domenica scorsa, e dopo aver preso quattro autobus è riuscito ad arrivare in
tempo. In molti, quando l’hanno visto, hanno cercato di dargli una mano a
camminare. Un poliziotto gli ha dato una bottiglia d’acqua, altri lo hanno
sorretto: «Era importante che tutti ci rendessimo conto che siamo un unico popolo,
non importa la razza, dobbiamo prenderci cura l’uno dell’altro» ha detto Sato.
E le foto di lui, sorretto da un manifestante e da un agente, sono diventate un
simbolo della Nuova Zelanda che dice no alla violenza.