L’associazione Nessuno tocchi Caino ritiene inaccettabile la legge sugli ‘atti ostili del regime sionista contro la pace e la sicurezza’ annunciata dal presidente iraniano Hassan Rohani. La legge considera la collaborazione con Israele un “atto contro Allah” e una forma di “diffusione di corruzione in Terra”, dunque perseguibile con la pena di morte. Lo ha sottolineato l’associazione in una nota. “Le dichiarazioni delle massime autorita’ iraniane, dal presidente Rohani all’ayatollah Ali Khamenei, che hanno annunciato la nuova legge e attaccato Israele, paragonandolo al cancro e al coronavirus, sono di una violenza inaudita”.
Affermare che Israele deve essere “sdradicato” e “distrutto” e chiamare su questo a sostenere la “jihad”, come ha fatto la guida suprema Khamenei, equivale ad una dichiarazione di guerra che non puo’ lasciare nessuno indifferente”. “Siamo ancora una volta di fronte ad un regime, quello iraniano, che dimostra di essere una minaccia alla pace e alla sicurezza nella regione e nel mondo e che come tale non puo’ essere considerato l’elemento di stabilizzazione, come si ostinano a sostenere i fautori della politica di accondiscendenza”, ha aggiunto Nessuno tocchi Caino, chiedendo “al governo italiano e alla comunita’ internazionale di intervenire per condannare queste dichiarazioni, per condannare questa legge e soprattutto di cessare con la politica di accondiscendenza nei confronti di questo regime sanguinario prima che sia troppo tardi”. (AGI)