Saeb Erekat, capo negoziatore e segretario generale del comitato esecutivo dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina, e’ morto per il Covid. Erekat, che aveva 65 anni ed era da tempo in cattive condizioni di salute, era stato ricoverato nell’ospedale Hadasah di Gerusalemme dopo aver contratto il virus. Erekat nel 2012 aveva subito un attacco di cuore e tre anni fa era stato sottoposto a un trapianto di polmoni, in quanto soffriva di fibrosi polmonare. Formatosi negli Stati Uniti, il diplomatico fu il protagonista delle trattative per gli accordi di Oslo con Israele del 1993, che portarono alla firma a Washington tra Israele e l’Olp di una Dichiarazione dei principi che prevedeva cinque anni di transizione per il passaggio della striscia di Gaza e di Gerico all’Autorità palestinese, la creazione di una polizia palestinese, elezioni. Poi, nel maggio 1994 al Cairo la firma definitiva tra Yitzhak Rabin e Yasser Arafat, che decidono di affrontare in un altro negoziato lo stutus di Gerusalemme e l’Autorità palestinese. Trattative successivamente interrotte nel 2000 a Camp David, dove Arafat rifiuta il generoso compromesso, proposta da Ehud Barak, di attribuire alla’Autorità Palestinese oltre il 90% dei territori contesi. Dopo quel rifiuto ripartirà un lungo e sanguinoso periodo di terrorismo palestinese, anche attraverso l’uso di terroristi suicidi che causeranno oltre mille morti, e decine di migliaia di feriti, tra la popolazione israeliana.