Il Primo
Ministro Giorgia Meloni al Museo ebraico ha partecipato commossa all’accensione
della Channukkià, accolta dalla Presidente della Comunità Ebraica di Roma Ruth
Dureghello e dal Rabbino Capo Riccardo Di Segni. Presente anche il
sopravvissuto alla Shoah Sami Modiano. “L’identità non è escludente. Voi siete
una parte fondamentale dell’identità italiana. E questo significa che
l’identità non è qualcosa che esclude, ma che aggiunge e rafforza tutti
quanti”: queste le parole del premier, che con questa visita ha anche ribadito
che le leggi razziali del 1938 “furono un’ignominia”.
La
cerimonia è stata toccante, sia per la solennità della festa, sia per il
coinvolgimento del Presidente del Consiglio, la quale ha affermato che “le
tenebre del mondo non spengono la luce”, alludendo ai lumi del candelabro a
nove braccia simbolo della ricorrenza.
Giorgia
Meloni si è detta “molto contenta di essere qui per questa cerimonia, perché ho
riflettuto sui tanti significati che sono raccolti in queste celebrazioni e
penso che occorra dare a questi insegnamenti la massima divulgazione”,
aggiungendo che “la storia di questa festa è una festa di coraggio, di un
popolo che difende la sua identità, le sue tradizioni, la fede”; cose che al
momento “vengono considerate troppe spesso un ostacolo o un nemico. Io penso
che senza quello che ci portiamo dietro, noi non possiamo avere né la forza né
la consapevolezza per affrontare le sfide che abbiamo di fronte”.
Infine
Giorgia Meloni ha annunciato un viaggio in Israele entro il prossimo anno.
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