Lui le stava per chiedere di sposarlo: Yaron e Sarah, due vite spezzate dall’antisemitismo

Michelle Zarfati | 22-05-2025

Un tragico attacco ha colpito ieri sera la comunità diplomatica israeliana a Washington, D.C., con l’uccisione di due giovani membri dello staff dell’ambasciata israeliana: Yaron Lischinsky e Sarah Milgrim. L’attentato, avvenuto all’uscita del Capital Jewish Museum durante un evento della American Jewish Committee, ha scosso profondamente le comunità israeliana e americana. Yaron, cittadino israeliano di 28 anni, era un membro stimato dello staff dell’ambasciata israeliana negli Stati Uniti. Descritto dai colleghi come brillante e impegnato, aveva recentemente acquistato un anello di fidanzamento con l’intenzione di chiedere a Sarah di sposarlo durante un viaggio a Gerusalemme previsto per la settimana successiva.
La sua dedizione al servizio diplomatico e il suo spirito gentile lo rendevano una figura amata e rispettata. Sarah Milgram, cittadina americana e membro dello staff dell’ambasciata, era una giovane donna appassionata e dedita al suo lavoro. La sua presenza era caratterizzata da un profondo impegno per il dialogo interculturale e la promozione della comprensione reciproca. Colleghi e amici la ricordano per la sua empatia e il suo entusiasmo contagioso.
L’attentatore, Elias Rodriguez, 30 anni, originario di Chicago, è stato arrestato sul posto. Secondo le autorità, durante l’arresto avrebbe gridato “Free, free Palestine” e successivamente dichiarato di aver agito “per Gaza”. Rodriguez era associato al Partito per il Socialismo e la Liberazione e aveva partecipato a numerose proteste a Chicago. Le autorità statunitensi, inclusi l’FBI e la polizia locale, stanno conducendo un’indagine congiunta per determinare le motivazioni dell’attacco e se ci siano legami con movimenti estremisti.
Yaron e Sarah erano una coppia nel pieno della loro vita, con sogni e progetti condivisi. La loro tragica scomparsa rappresenta una perdita incommensurabile per le loro famiglie, amici e colleghi.