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    Londra. Il principe William in Sinagoga: “L’antisemitismo non ha posto nella nostra società”

    Il principe William giovedì ha visitato la Western Marble Arch Synagogue di Londra, esprimendo la sua profonda preoccupazione per l’ondata di antisemitismo in Gran Bretagna. “L’antisemitismo non ha posto nella nostra società. Sia Catherine che io siamo estremamente preoccupati per l’ascesa dell’antisemitismo”, ha detto durante l’incontro in Sinagoga, dove ha incontrato sopravvissuti alla Shoah e studenti.

    La visita segue l’annuncio, da parte del primo Ministro britannico Rishi Sunak, di un meeting con i leader ebrei e soprattutto della decisione di un rafforzamento ulteriore della sicurezza nelle istituzioni ebraiche, tra cui scuole, asili, sinagoghe e centri comunitari. Il denaro stanziato per la sorveglianza nei luoghi ebraici sarà distribuito su quattro anni e fornirà fondi non solo per l’aumento delle guardie, ma anche nell’implementazione dei sistemi di allarme nei siti comunitari ebraici.

    Indossando una Kippà, il principe William ha ascoltato pensieri e racconti degli studenti ebrei circa il pericoloso aumento di antisemitismo, le minacce di morte sui social e le aggressioni fisiche nelle università. Il principe ha incontrato inoltre la sopravvissuta alla Shoah Renee Salt, 94 anni, che ha condiviso con lui la sua esperienza. Dopo la visita, Edward Isaacs, il capo dell’Unione degli studenti ebrei, ha ringraziato William per essere un “alleato” per la comunità ebraica britannica.

    “Combatteremo questo antisemitismo con tutte le nostre forze”, ha detto Sunak alla cena annuale del Community Security Trust, l’organizzazione per la sicurezza delle comunità ebraiche. Durante l’evento Sunak ha definito gli attacchi di Hamas del 7 ottobre “gli atti di terrorismo più efferati e violenti di sempre contro Israele”.

    “Non permetteremo a nessuno di dire che l’antisemitismo è solo una reazione alla risposta israeliana per l’attacco del 7 ottobre. Molti degli incidenti antisemiti in Gran Bretagna sono avvenuti ancor prima che Israele reagisse ad Hamas. Questo è un odio puro, un diretto attacco al popolo ebraico” Il primo Ministro britannico ha aggiunto che “non esiste un contesto in cui sia accettabile proiettare slogan antisemiti sul Big Ben”.

    Nel 2023, sono stati segnalati più di 4.103 incidenti antisemiti- un record storico e un salto del 147% rispetto al 2022. Secondo un rapporto della Security Organization of the Jewish Community of Great Britain (CST), dal 7 ottobre c’è stato un aumento del 590% di incidenti contro gli ebrei in Gran Bretagna.

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