Lo sport unisce sempre, anche nei momenti più difficili. La Comunità Ebraica di Roma ha accolto ieri i ragazzi del Roma Club Gerusalemme, arrivati domenica per giocare con alcune squadre della Capitale. “Siamo molto felici di aver ospitato al Tempio Maggiore il Roma Club Gerusalemme. Questo è un progetto che dimostra come lo sport possa essere uno strumento importante per superare barriere e difficoltà, specialmente in questo momento storico e in modo particolare fra i giovani” ha detto durante l’incontro l’assessore allo Sport della Cer Alessandro Gai.
Ragazzi provenienti da Israele e non solo, che insieme, attraverso l’amore per il calcio, sono riusciti ad abbattere qualsiasi barriera. “Siamo arrivati domenica e siamo stati accolti con molto entusiasmo da tutti. Nella squadra ci sono tredici ragazzi israeliani, due ragazzi arabi israeliani, due arabi palestinesi, due armeni cristiani ortodossi, altri mussulmani e due belgi, figli del console belga a Gerusalemme – ha raccontato a Shalom Samuele Giannetti, presidente della squadra – Abbiamo portato inoltre alcuni ragazzi, figli delle famiglie di profughi che ormai da 5 mesi hanno abbandonato la loro dimora. Abbiamo accolto nella squadra questi giovani, offrendo completamente a nostre spese questo viaggio. Questo è il minimo che possiamo fare per loro, che da 7 mesi vivono un incubo. Una piccola goccia in un oceano di una tragedia, che ci auguriamo finisca quanto prima”.
Un viaggio simbolico, portatore di un messaggio di pace e di speranza in un momento difficile per lo Stato Ebraico. “Ricevere il presidente, gli allenatori e soprattutto i giovani atleti del Roma Club Gerusalemme, è stato un piacere ed un onore. Questo gruppo, animato dai più puri principi sportivi, è formato da ragazzi israeliani di tutte le provenienze e religioni: ebrei, cristiani, musulmani, religiosi, laici che giocano insieme, uniti da quella unione che lo sport riesce sempre a creare. Tra loro anche ragazzi sfollati dal Nord di Israele che sono stati adottati dalla squadra subito dopo il 7 ottobre – ha aggiunto Alex Luzon, assessore ai Rapporti Istituzionali della Cer – Questo gruppo dimostra ancora una volta come lo sport possa abbattere qualsiasi barriera. Samuele Giannetti, il suo presidente, è un mio amico di vecchia data ed ho seguito questa sua preziosa iniziativa sin dagli esordi. Sono fiero del lavoro che lui e il suo team sono riusciti a realizzare fino ad oggi e fiducioso per quanto altro sapranno fare”.
Inoltre, la squadra è stata accolta con una visita al Senato assieme al presidente del Roma Club. Dopodiché i ragazzi hanno proseguito allo Stadio Olimpico, dove hanno incontrato il Ministro Abodi e hanno giocato poi un match con la squadra ufficiale della Guardia di finanza. Fino all’accoglienza nel Tempio Maggiore, ospiti della Comunità ebraica: “Vorrei ringraziare la Elnett che si è attivata con entusiasmo e ha sostenuto con una sponsorizzazione questo viaggio. È sempre un piacere per noi tornare qui, quest’anno più che mai” ha concluso Giannetti.