Il progetto “Ogni giorno è il Giorno della Memoria”,
promosso dalla Regione Piemonte con il
dipartimento educativo del Maccabi World Union e la Fondazione Casale Ebraica
ETS, si è concluso con un grande successo di partecipazione e di progetti
presentati e pronti per essere realizzati.
Al Polo del 900, l’assessore regionale alle Politiche
Giovanili Fabrizio Ricca, insieme a Rabbi Carlos A. Tapiero, Deputy CEO &
Director of Education Maccabi World Union, a Roberto Gabei, Presidente
Fondazione Casale Ebraica ETS, e Claudia De Benedetti, coordinatrice del
progetto, ha consegnato gli attestati di “Ambasciatori della Memoria” ai
giovani partecipanti a un percorso che consisteva in un cammino di
realizzazione di progetti rivolti ai giovani di età compresa tra i 15 e i 29
anni, con obiettivo dichiarato di permettere un approccio nuovo e attivo per la
celebrazione del Giorno della Memoria ma anche quello di aiutare ad identificare
le forme contemporanee di antisemitismo, razzismo e antisionismo.
Più di 2500 giovani di età compresa tra i 17 e i 18 anni, 8
progetti presentati a una commissione incaricata di valutarli, 3 incontri
frontali di approfondimento e discussione. Questi sono solo alcuni dei numeri
che sanciscono il successo della prima parte del progetto “Ogni giorno è il
Giorno della Memoria”, un percorso fortemente voluto dall’assessorato alle
Politiche Giovanili della Regione Piemonte (che ha stanziato 145mila euro per
il biennio 2022-2023).
I progetti vincitori sono di Rivoli (TO), Cuneo, Mornese
(AL).I tre progetti che sono stati selezionati per essere realizzati
declineranno in modo diverso il tema della memoria ma con un unico denominatore
comune: sfruttare le nuove tecnologie per fare in modo che episodi del nostro
passato tornino ad affacciarsi nella nostra quotidianità per diventare
occasione di riflessione e di monito su orrori e ingiustizie che hanno
attraversato il territorio piemontese.
Il progetto arrivato dal comune di Mornese, per esempio,
amplierà il tema delle pietre d’inciampo presenti sul suo territorio fornendo
contributi audio sotto forma di podcast in cui verranno raccontate le storie
delle donne e degli uomini deportati a cui le pietre rendono omaggio.
Quello che verrà realizzato a Cuneo seguirà la storia del
giovane studente Ildo Vivanti e, grazie a poster e QR code disseminati per la
città, toccherà temi centrati della vicenda umana che lo hanno riguardato: le
leggi razziali, le espulsioni dalle scuole degli studenti ebrei ma anche la
solidarietà, portata avanti a proprio rischio e pericolo, di docenti e studenti
che non si piegarono alle indicazioni del regime.
I giovani del comune di Rivoli produrranno video contenenti
interviste e approfondimenti che verranno destinati ai social network più usati
dai giovani (Instagram e TikTok) e lo faranno sfruttando una vasta rete di
associazioni (UGEI – Unione Giovani Ebrei Italiani, Comitato Resistenza Colle
del Lys, Anpi Rivoli, MAKI APS, Deina Torino Aps) pronte a offrire la loro
consulenza.
“Quando abbiamo deciso di lanciare questo progetto volevamo
dare nuova linfa alle politiche contro antisemitismo e razzismo, volevamo
trovare nuove strade, anche tenendo in considerazione il fatto che i giovani
oggi hanno a disposizione nuovi strumenti tecnologici pervasivi, per
raggiungere tutti gli studenti e farli avvicinare a nuovi modi per declinare e
conservare la memoria. Sono convinto che ci siamo riusciti – afferma Fabrizio
Ricca, assessore regionale alle Politiche Giovanili -. Siamo onorati che il
Maccabi World Union abbia scelto proprio il Piemonte come prima regione fuori
Israele con cui collaborare. Siamo certi che questo progetto rappresenti non un
punto di arrivo ma un inizio”.
“È un piacere essere qui per la conclusione di un bando in
cui il Maccabi World Union è stato un partner strategico della Regione Piemonte
insieme alla Fondazione Ebraica di Casale Monferrato. Faccio un ringraziamento
speciale all’Assessore Fabrizio Ricca grande amico di Israele e del Maccabi
Mondiale che da sempre sostiene progetti di grande impatto. Ringrazio anche la
Dottoressa Celeste Vichi che è oggi qui con noi nella sua veste di Presidente
dell’Unione delle Associazioni Italia Israele – afferma Rabbi Carlos A.
Tapiero, Deputy CEO & Director of Education Maccabi World Union -. I numeri
dei ragazzi coinvolti nell’iniziativa “Ogni giorno è il giorno della Memoria”
sono sorprendenti, ho letto i progetti e li ritengo ricchi di spunti che
possono essere mutuati in altre realtà non solo italiane ma europee e anche sud
americane dove il nostro movimento mondiale è particolarmente attivo. Gli
incontri di approfondimento e i viaggi ai luoghi della memoria sono il miglior
metodo per permettere un approccio nuovo e attivo alle celebrazioni del giorno
della memoria ma soprattutto aiutare a identificare e combattere ogni forma di
antisemitismo, di razzismo e non ultimo di odio contro lo Stato d’Israele”.