Poche parole in una lettera possono cambiare il corso della storia? Si’, se a scrivere queste parole e’ un importante politico inglese durante la prima guerra mondiale. E’ Lord Balfour, ministro degli Esteri inglese, che nel novembre del 1917 scrive a Lord Rotschild, sostenitore della causa sionista, e lo rassicura sul fatto che l’Inghilterra favorira’ l’insediamento di un focolare nazionale per il popolo ebraico in Palestina. A “Passato e Presente”, il programma di Rai Cultura in onda martedi’ 24 luglio alle 13.15 su Rai3 e alle 20.30 su Rai Storia, Paolo Mieli ne parla con la professoressa Alessandra Tarquini. La prima guerra mondiale e’ ancora in corso, l’impero Ottomano e’ alle corde e gia’ si pensa a come riorganizzare i territori mediorientali: le parole di Balfour saranno il primo mattone su cui si fondera’ il futuro stato d’Israele. Da quel momento al 1948 (anno della fondazione di Israele) passa molto tempo, un tempo terribile per gli ebrei, il tempo della Shoah, ma una cosa e’ certa: senza quelle poche parole, il popolo di Mose’, non avrebbe avuto la sua terra promessa.