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    Jacques Heim l’ebreo parigino inventore del bikini

    Chi ha creato il bikini e perché questo nome così particolare? Shalom vi racconta la storia dell’ebreo parigino Jacques Heim e della sua invenzione.

    I costumi due pezzi sono testimoniati nei mosaici della Villa Romana del Casale a Piazza Armerina in Sicilia con raffigurazioni di ragazze impegnate in giochi atletici ma con un lunghissimo salto temporale arriviamo al 1932 quando Jacques Heim creò per la prima volta un costume da bagno di dimensioni molto più ridotte rispetto ai modelli esistenti. Suscitò non poco clamore, non a caso lo chiamò Atome e fu pubblicizzato come “il costume più piccolo al mondo”.

    Jacques Heim era nato a Parigi nel 1899, figlio di immigrati ebrei dalla Polonia. A 23 anni, iniziò a lavorare nell’azienda dei genitori, un piccolo negozio di pellicce, che riuscì a far crescere in pochi anni. Aprì un reparto di haute couture in cui vendeva abiti e cappotti su misura realizzati con tessuti originali. Nel 1930, il negozio divenne la Jacques Heim Fashion House e furono creati nuovi modelli per le giovani donne. Nello stesso periodo, insieme a Chanel, Jean Patou e altri designer, Heim divenne una firma dell’abbigliamento sportivo elegante. Durante l’occupazione nazista di Parigi, entrò in clandestinità e fu membro attivo del movimento di resistenza francese, negli anni delle persecuzioni e delle deportazioni, l’azienda mantenne l’attività grazie ad un fedele amico non ebreo. Nel giugno 1946 Heim tornò alla ribalta noleggiando un aereo che scrisse in cielo “Atome – il costume da bagno più piccolo del mondo”. 


    Trascorsero poco più di tre settimane e Louis Réard, un ingegnere che aveva ereditato dalla madre una casa di moda, organizzò il lancio di un suo modello che reclamizzò come “più piccolo del più piccolo costume da bagno del mondo”. Lo chiamò Bikini, sfruttando strategicamente la notizia che il 1° luglio 1946 gli Stati Uniti avevano fatto esplodere un ordigno nucleare nell’Oceano Pacifico, sul minuscolo atollo di Bikini nelle Isole Marshall. Le immagini dell’esplosione della prima bomba nucleare dopo quelle di Hiroshima e Nagasaki avevano fatto il giro del mondo. il 5 luglio 194 Réard organizzò una sfilata di costumi da bagno alle Piscine Molitor a Parigi, facendo indossare il suo Bikini alla spogliarellista del Casino de Paris Micheline Bernardini. La scelta di Micheline si rivelò un successo. L’effetto mediatico del costume da bagno che lasciava scoperto l’ombelico fu effettivamente come quello di una bomba nucleare. In realtà Réard non era riuscito a trovare nessuna modella professionista che accettasse di indossare il suo Bikini. L’avvenente signorina Bernardini, allora diciottenne, ricevette più di 50.000 lettere di ammiratori.

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