Il Festival della scienza inizierà a Genova domani, dal 25
ottobre fino al 4 novembre, con 265 appuntamenti, articolati in 129 incontri,
13 spettacoli e 123 eventi distribuiti in tutta la città. Il tema proposto alla
riflessione è “Cambiamenti”
e il Paese ospite quest’anno è Israele con il quale l’Italia ha una proficua
collaborazione nel campo della ricerca scientifica e dello sviluppo tecnologico
e che, per motivi storici e geografici, ha fatto del cambiamento la sua ragione
di esistere. A Israele è dedicato un importante allestimento nell’esclusiva
sede di Palazzo della Borsa, con mostre fotografiche e laboratori, oltre a un
ricchissimo palinsesto di conferenze con personaggi di grande rilievo. Tra i
numerosi scienziati israeliani protagonisti del Festival, spiccano i nomi di
Dror Seliktar, vincitore del Premio Rita Levi-Montalcini 2017, Menny Barzilay,
esperto internazionale di cyber security e il matematico Zvi Artstein che
dedicherà approfondimenti sulla paura infondata della matematica e
sull’importanza della scienza dei numeri. Sui temi legati ai cambiamenti
climatici interverranno Johanna Haigh, codirettore del Grantham Institute –
Climate Change and the Environment all’Imperial College di Londra, e Gilles
Boeuf, docente dell’Università di Paris-VI Pierre et Marie Curie, mentre Minoru
Asada, professore della Osaka University, ci svelerà il futuro della robotica
cognitiva. Nel programma sul ciclo di incontri dedicati al rapporto tra scienza, cibo e alimentazione,
ospitato nel caratteristico spazio delle Cisterne di Palazzo Ducale, ci
saranno, tra gli altri, in compagnia dei grandi nomi della cucina italiana e
internazionale, Chef Rubio e Chef Ezra Kedem che con un
percorso di degustazioni guideranno alla scoperta della nuova cucina
israeliana.