L’esercito israeliano ha attaccato nella notte in Siria obiettivi militari della Forza Qods iraniana e la contraerea siriana, in risposta al lancio di un razzo contro il proprio territorio. Lo hanno riferito fonti militari precisando che gli attacchi sono stati preceduti da “chiari avvertimenti” ai siriani. Finora Israele aveva sempre attaccato in segreto. Secondo quanto riferito dall’Osservatorio siriano per i diritti umani, le vittime dei bombardamenti, che hanno colpito obiettivi intorno a Damasco e nei pressi di un aeroporto militare a sud della capitale, sono 11, tutti militari, tra cui due soldati siriani. Il ministero della Difesa russo ha invece riferito che i militari siriani uccisi sono quattro.
Secondo Mosca, durante l’attacco, le forze aeree del regime di Damasco hanno distrutto 30 missili da crociera israeliani e bombe guidate. Sempre secondo Mosca, durante il bombardamento israeliani, l’aeroporto di Damasco ha subito dei danni “parziali”.
I bombardamenti israeliani hanno fatto seguito al lancio di un razzo terra-aria iraniano, intercettato in volo da Israele, verso una localita’ sciistica sul Monte Hermon, sulle alture del Golan. Un portavoce israeliano ha riferito che gli obiettivi attaccati erano “depositi di munizioni e un sito presso l’aeroporto internazionale di Damasco”, nonche’ “un sito di intelligence e un campo di addestramento militare” iraniani. Le forze del governo siriano di Bashar al-Assad hanno lanciato “dozzine di missili terra-aria”, ha aggiunto l’esercito. “Restiamo determinati ad agire per impedire il rafforzamento dell’Iran in Siria”, ha avvertito il portavoce.