Teheran, dopo le ultime decisioni annunciate dalla leadership iraniana, “non dovrà più rispettare” i limiti imposti dall’accordo internazionale sul nucleare (Jcpoa) riguardo le riserve di uranio arricchito e le scorte di acqua pesante. Lo ha affermato il capo dell’Organizzazione iraniana per l’energia atomica (Aeoi), Ali Akbar Salehi. “Non siamo più tenuti a rispettare il limite dei 300 chilogrammi di uranio arricchito al 3,67% e delle 130 tonnellate di acqua pesante”, ha sostenuto Salehi, spiegando tuttavia che se entro 60 giorni Gran Bretagna, Francia, Germania, Cina e Russia risponderanno positivamente alle richieste dell’Iran, la Repubblica Islamica tornerà a rispettare gli impegni. “Sulla base del paragrafo 26 dell’accordo sul nucleare – ha aggiunto – l’Iran può sospendere l’attuazione di una parte dell’intesa se rileva che le altre parti non si comportano nel rispetto degli impegni”.
Immediata la risposta giunta da Israele che non permetterà all’Iran di acquisire armi nucleari. E’ quanto ha affermato il primo ministro Benjamin Netanyahu, dopo che Teheran ha annunciato la sospensione di alcuni impegni assunti nel quadro dell’accordo internazionale sul nucleare raggiunto nel 2015. Israele ha sempre accusato l’Iran di cercare di fabbricare armi nucleari. accusa negata da Teheran. “Non permetteremo all’Iran di ottenere armi nucleari”, ha detto Netanyahu durante una cerimonia al Monte Herzl di Gerusalemme in occasione della Giornata della memoria per i caduti e le vittime del terrorismo.