Non uno, ma ben due missili sarebbero stati lanciati dalla contraerea iraniana per abbattere il Boeing 737 della Ukrainian Airlines dopo il decollo dall’aeroporto di Teheran l’8 gennaio scorso. Ad affermarlo è il New York Times, che pubblica delle immagini esclusive e “verificate” riprese da alcune telecamere di sicurezza. Nel video, che mostra tutte le fasi dell’abbattimento del volo, è possibile vedere i due vettori lanciati a breve distanza uno dall’altro – circa 30 secondi – e come “l’aereo, in fiamme, ha continuato a volare per diversi minuti prima di schiantarsi e uccidere tutte le 176 persone a bordo”, spiega il Nyt. Secondo il quotidiano americano, inoltre, “i missili sono stati lanciati da un sito militare iraniano a circa otto miglia dall’aereo”. Intanto, ieri alcune persone sono state arrestate in Iran in relazione all’abbattimento avvenuto per errore. Lo ha reso noto il portavoce della magistratura iraniana, Gholamhossein Esmaili. L’Iran, ha promesso il presidente iraniano Hassan Rohani durante un discorso trasmesso dalla televisione di Stato, punirà tutti coloro che hanno una responsabilità nell’abbattimento non intenzionale del Boeing 737. Rohani ha aggiunto che ”il tragico evento” sarà indagato in modo approfondito. ”E’ stato un errore imperdonabile. Non è possibile che ci sia solo una persona responsabile dello schianto dell’aereo”, ha dichiarato. ”Le forze armate iraniane hanno ammesso il loro errore e questo rappresenta un primo passo positivo. Dobbiamo garantire al popolo che questo non accadrà più”, ha proseguito, affermando che il suo governo ”è responsabile nei confronti dell’Iran e delle altre nazioni che hanno perso la vita nell’incidente aereo”. (Ses/Adnkronos)