Un’eventuale presenza di Israele nel Golfo, all’interno della coalizione militare marittima voluta dagli Stati Uniti, è ”illegittima” e ”potrebbe portare a vari scenari”, compresa ”una guerra nella regione”. E’ quanto ha affermato Alireza Tangsiri, comandante delle forze navali del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (i Pasdaran), nel corso di una intervista con l’emittente al-Mayadeen Tv Channel. Le forze navali dei Pasdaran, ha proseguito, sono ”responsabili di garantire la sicurezza dello Stretto di Hormuz e del Golfo”, sottolineando che ”non c’è necessità di forze straniere”. Secondo Tangsiri, ”l’Iran garantirà la sicurezza dello Stretto di Hormuz fino a quando sarà in grado di esportare petrolio”.
Il comandante delle forze navali ha poi spiegato che le autorità iraniane possono sequestrare qualsiasi nave, in qualsiasi momento, anche se accompagnate da forze americane o britanniche.
Il 24 giugno il comadante Tangsiri è stato raggiunto da sanzioni americane, insieme alla Guida suprema della Repubblica islamica l’Ayatollah Ali Khamenei e ad altri sette comandanti dei Pasdaran, in risposta drone Usa lo scorso 20 agosto, che secondo Teheran sarebbe entrato nello spazio aereo iraniano. Tangsiri ha quindi accusato gli Stati Uniti di aver attaccat petroliere vicino alle acque territoriali iraniane per poi darne la responsabilità a Teheran. Da luglio l’Iran ha sequestrato tre petroliere nel Golfo, compresa una battente bandiera britannica, la Stena Impero. Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna hanno quindi annunciato una ”missione di sicurezza marittima internazionale” per proteggere le imbarcazioni commerciali nello Stretto di Hormuz, mentre la P&O Cruises ha cancellato le crociere attorno a Dubai e nel Golfo per motivi di sicurezza.