Si è conclusa ieri la tanto attesa acquisizione da parte della Intel Corporation di Moovit, startup israeliana nata nel 2011, che aiuta gli utenti nella pianificazione dei loro spostamenti, utilizzando una mappa dal vivo e con la visualizzazione delle fermate e delle stazioni vicine in base alla posizione GPS corrente, offrendo oltretutto la possibilità di pianificare viaggi attraverso le modalità di trasporto in base a dati in tempo reale.
L’azienda israeliana conta 720 milioni di utenti con una copertura di 3,100 città in sei continenti. Diverse sono state le partnership con altre aziende, come la famosissima Waze o addirittura club sportivi come l’AS Roma e la FC Internazionale.
L’acquisizione di Moovit per l’incredibile cifra di 900 milioni di dollari rientra nel piano della Intel di integrarla a Mobileye al fine di farla “diventare un fornitore di mobilità completo, includendo servizi di robotaxi, che si stima costituire un’opportunità da 160 miliardi di dollari entro il 2030″ come affermato dall’amministratore delegato della Intel.
“L’obiettivo di Intel – afferma il CEO Bob Swan – è creare tecnologia in grado di cambiare il mondo, che possa migliorare le vite di tutte le persone sulla Terra, e il nostro team Mobileye onora questo impegno ogni giorno. La tecnologia Adas di Mobileye sta già migliorando la sicurezza di milioni di auto in strada, e Moovit accelera la loro capacità, da azienda di mobilità completa, di rivoluzionare davvero il trasporto, riducendo gli ingorghi stradali e salvando le vite”.
L’operazione appena conclusa per Moovit è solo l’ultima di una serie di acquisizioni fatte dall’azienda a stelle e strisce in Israele a partire dall’agosto 2017, con l’acquisto di Mobileye per 15.3 miliardi di dollari e successivamente nel dicembre 2019 con lo sviluppatore di processori destinati alle attività di Intelligenza Artificiale Habana Labs per 2 miliardi di dollari, con l’intento di affermare il suo dominio nel campo della mobilità innovati.
Intel, con le varie acquisizioni e con il suo polo di ricerca e sviluppo, si conferma una delle principali multinazionali attive nel mercato israeliano, che fa sempre più gola ai giganti dell’high tech internazionale.