Questo giovedì, nell’Aula Giulio Cesare del Campidoglio, si è tenuto l’evento “Memoria & Musica – 17/10/1944 il treno degli artisti” organizzato da PROMU – Roma con il patrocinio del Comune di Roma e della Comunità ebraica di Roma.
Per questo evento, I Solisti Aquilani, hanno eseguito le musiche di due compositori dai destini diametralmente opposti, Pavel Haas, compositore morto proprio il 17 ottobre 1944, e Dmitrij Shostakovich.
Ad accogliere i presenti il Comune di Roma, con il suo rappresentante, che si è detto “lieto di ospitare questo evento di grande spessore culturale, questi eventi – ricorda – sono un modo per far sì che le atrocità, che hanno colpito anche la città di Roma il 16 ottobre di 75 anni fa, non accadano più”
A prendere subito dopo la parola Fabio Nicolucci, che ha aperto il suo intervento con un interrogativo, “è possibile che atrocità avvenute durante la Seconda Guerra Mondiale possano accadere di nuovo? Istintivamente la risposta sarebbe no” ma citando un intervento della senatrice a vita Liliana Segre, questa risposta non è così ovvia, data l’indifferenza dei vari governi alle disgrazie, come la morte dei migranti nei barconi.
Ha proseguito ricordando il perché è stato organizzato questo evento, ovvero la commemorazione dell’anniversario del 17 ottobre 1944, giorno in cui 1.500 persone tra uomini, donne e bambini, provenienti da Terezin, trovarono la morte nelle camere a gas nel campo di Auschwitz. Tra loro un numero molto elevato di artisti tra cui lo stesso Haas, di cui è stata eseguita una sua composizione.
Presente anche David Parenzo, intervenuto prima del concerto. Ha ricordato come lui sia “nipote della Shoah”. Nel suo intervento si è interrogato sulla memoria, ricordando che le generazioni future non avranno lo stesso approccio con la memoria, differente rispetto a quello che ha vissuto lo stesso Parenzo, una memoria diretta, quella con i testimoni, portando come esempio un aneddoto della nonna.
Dopo aver eseguito le toccanti composizioni di Haas e Shostakovich, I Solisti Aquilani, hanno ringraziato i presenti con l’esecuzione de “L’estate” di Vivaldi, parte dell’album che hanno recentemente realizzato.