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    Il vecchio quartiere ebraico di Smirne diventerà un museo a cielo aperto

    Nove sinagoghe situate nel quartiere Kemeraltı della città di Smirne e costruite dagli ebrei sefarditi scappati in Anatolia dalla Spagna, accoglieranno presto i visitatori come un museo a cielo aperto. Queste sinagoghe fungeranno presto da centri culturali e ospiteranno visitatori dopo i lavori di conservazione e restauro realizzati nell’ambito dell’Izmir Jewish Heritage Project. 

     

    La prima fase del restauro delle sinagoghe e delle strade che le collegano sarà completata nel giugno di quest’anno e sarà aperta alla visita con pacchetti turistici. Le sinagoghe ospiteranno anche eventi come mostre e concerti al fine di attirare maggiore interesse, con un occhio di riguardo al turismo culturale.

     

    Il coordinatore dell’Izmir Jewish Heritage Project, Nesim Bencoya, ha spiegato all’Agenzia Anadolu quali sono gli obiettivi e lo stato dell’arte di questa iniziativa.

    “Attualmente siamo nella fase dei lavori di salvataggio. Oltre alle sinagoghe che funzionano nel loro insieme e hanno buone strutture, ci sono anche sinagoghe crollate in questa zona. – racconta la coordinatrice del progetto – In primo luogo, stiamo effettuando lavori per restaurare e proteggere quelle sinagoghe”.

     

    “I musei ebraici di fama mondiale attirano turisti da tutto il mondo. Allo stesso modo, vogliamo 300.000 visitatori nelle sinagoghe di Kemeralti nella prima fase. – sottolinea – Questo è un obiettivo raggiungibile poiché le sinagoghe che sono state costruite così vicine tra loro in una sola area non si vedono in nessun’altra parte del mondo. Con queste sinagoghe è stato stabilito un collegamento diretto tra la Spagna e Smirne .”

     

    “Pensiamo che il patrimonio culturale ebraico sarà un’importante fonte di reddito per la città. Tutta la regione trarrà vantaggio da questa attività turistica con strutture ricettive, enogastronomiche e opportunità di shopping” ha concluso.

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