“The Netanyahus” di
Joshua Cohen, un romanzo comico basato sulla vera storia del padre dell’ex
Primo ministro Benjamin Netanyahu in cerca di lavoro nel mondo accademico, ha
vinto il Premio Pulitzer per la narrativa. Una menzione speciale è stata data
anche ai reporter dell’Ucraina per il «coraggio, la resistenza e l’impegno»
Il romanzo è stato molto elogiato
per la sua arguzia e il dibattito intellettuale sul sionismo e sull’identità
ebraica. La storia, ambientata intorno al 1959-60, è incentrata su uno storico
ebreo in un’università, a cui viene chiesto di aiutare a decidere se assumere
il compianto ultranazionalista Benzion Netanyahu. Benzion Netanyahu, morto nel
2012 all’età di 102 anni, era uno storico medievale e ultranazionalista che ha
insegnato in diverse prestigiose scuole americane, tra cui l’Università di
Denver e la Cornell University.
Il romanzo, sottotitolato
“Un resoconto di un episodio minore e alla fine trascurabile nella storia
di una famiglia molto famosa”, aveva già precedentemente vinto il National
Jewish Book Award for Fiction 2021; ed è stato definito “un’opera
esasperante, frustrante e pretenziosa – ma anche avvincente, deliziosa,
esilarante, mozzafiato e il romanzo migliore che abbia mai letto in quello che
sembra un’eternità”, da Taffy Brodesser-Akner del New York Times.
L’ambito premio venne istituito
dall’omonimo Joseph Pulitzer (1847-1911), ungherese naturalizzato americano, la
premiazione è gestita dalla Columbia University di New York. Ai vincitori sono
destinati 15 mila dollari e un certificato.