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    Il Padiglione Israele all’Expo2020 di Dubai: “Felici di essere qui”

    Anche Israele ha preso parte a Expo 2020 a Dubai. La fiera mondiale che ha aperto le sue porte al pubblico venerdì 1° ottobre, dopo un anno di ritardo a causa della pandemia di Coronavirus; un evento di larga portata che spera attirare visitatori e di rilanciare l’economia.

     

    Lo stato d’Israele è stato chiamato a partecipare all’expo, all’anniversario della firma degli Accordi di Abramo, grazie a cui legami tra Emirati Arabi Uniti e Israele sono normalizzati. “Siamo molto felici di essere qui”, ha detto Menachem Gantz all’AFP, portavoce del Padiglione d’Israele alla fiera. Un momento epocale, la prima volta che un avvenimento di tale portata come l’expo viene ospitato in Medio Oriente, e che Israele ne faccia parte.”

     

    Il padiglione israeliano rappresenta una tenda aperta volta a richiamare l’idea di accoglienza tra le diverse culture e tradizioni. Il pavimento color sabbia è un chiaro richiamo al deserto, luogo naturale che da secoli che unisce i Paesi del Medio Oriente. Il padiglione include un grande cartello luminoso con la scritta “Verso il domani” usando sia la lingua araba che quella ebraica.  “Il nostro padiglione è costituito di materiali che ci integrano, che mostrano quanto siamo simili”, ha detto Gantz. I visitatori sono inoltre guidati all’interno della sala sensoriale, ricca di suoni ed immagini vibranti, grazie alla splendida musica di Tom Cohen e della Jerusalem East and West Orchestra.

     

    “Oggi siete parte della Storia – ha sottolineato Menachem Gantz- Chi avrebbe immaginato fino a poco tempo fa che un giorno Israele sarebbe stato invitato ad un esposizione così importante proprio in un Paese arabo – Le differenze sono la nostra forza” ha concluso Gantz.

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