Un tribunale federale di Manhattan ha accusato di
terrorismo Samuel Salman El Reda, membro di Hezbollah. El Reda è accusato anche
di cospirazione e di fornire sostegno materiale ad Hezbollah e alla sezione che
si occupa delle attività di intelligence, controspionaggio e terroristiche al
di fuori del Libano, dove attualmente si trova in latitanza.
A partire almeno dal 1993, El Reda avrebbe guidato
operazioni terroristiche per conto di Hezbollah in Sud America, Asia e Libano e
sarebbe anche responsabile della pianificazione e dell’esecuzione
dell’attentato del 18 luglio 1994 contro l’edificio dell’Asociaión Mutual
Israelita Argentina (AMIA) a Buenos Aires, che uccise 85 persone e ne ferì
altre centinaia. Una strage per cui le vittime attendono ancora giustizia.
Le attività di El Reda per Hezbollah in relazione
all’attentato all’AMIA includevano la trasmissione di informazioni, che furono
poi utilizzate per pianificare ed eseguire l’attacco. Successivamente El Reda
avrebbe continuato le sue attività terroristiche reclutando, addestrando e
gestendo agenti di Hezbollah in tutto il mondo.
“Questa accusa è un messaggio a tutti coloro
che sono coinvolti in atti di terrorismo: la memoria del Dipartimento di
Giustizia è lunga e che non allenteremo i nostri sforzi per consegnarli alla
giustizia” ha sottolineato il vice procuratore generale Matthew G. Olsen,
della Divisione di Sicurezza Nazionale del Dipartimento di Giustizia.
“Sebbene siano trascorsi quasi 30 anni da
questo terribile attacco terroristico, l’FBI e i nostri partner in tutto il
governo degli Stati Uniti sono impegnati a garantire giustizia alle famiglie
delle vittime”, ha affermato il vicedirettore esecutivo Larissa L. Knapp
del dipartimento di sicurezza nazionale dell’FBI. “Le accuse svelate oggi sono
il risultato del duro lavoro e della determinazione degli uomini e delle donne
dell’FBI e del Dipartimento di Giustizia, e dell’assistenza dei nostri partner
internazionali nelle forze dell’ordine” ha aggiunto.