Sembra che gli israeliani ormai non possano neppure più andare a vedere uno spettacolo di stand up Comedy senza essere derisi e umiliati. È ciò che è successo ad una coppia, quando il comico americano Reginald D Hunter, ha deriso una coppia di israeliani durante uno dei suoi spettacoli del Festival Edinburgh Fringe, secondo quando riportato da una recensione apparsa sul Telegraph lunedì.
Hunter, che era già stato coinvolto in una vicenda legata all’antisemitismo nel 2006, ha raccontato nel corso del suo spettacolo di un aneddoto avvenuto con sua moglie in cui il comico avrebbe detto lei: “Mio Dio, essere sposato con te è come essere sposato con Israele”. Anche se la maggior parte del pubblico ha riso in risposta alla battuta, la coppia di israeliani, seduta in prima fila, ha gridato: “Non è divertente”.
Quando i due hanno preso la parola, dicendo di non trovare divertente la freddura del comico, poiché offensiva, il pubblico ha cominciato ad insultare i due a suon di “Palestina libera” e altri slogan del genere.
Durante il triste spettacolo, il comico ha rincarato la dose, dicendo alla coppia: “Potete dire che non fa ridere, ma se lo dite a una stanza piena di gente che ride, fate la figura degli stupidi”.
Hunter avrebbe inoltre deriso i due fino alla fine. Secondo la stampa locale infatti, il comico avrebbe continuato a fare battute offensive anche dopo che il pubblico ha spinto la coppia ad andarsene. La campagna contro l’antisemitismo – un ente inglese di beneficenza, guidato da volontari, e volto ad esporre e contrastare l’antisemitismo – ha definito l’incidente “estremamente preoccupante”, sottolineando come “fare battute sugli ebrei e perseguitarli in uno show sia qualcosa di sbagliato e nauseante. Spettacoli del genere non possono essere travestiti da commedia”.
Hunter, che è apparso in vari programmi della BBC, era già noto al pubblico per le sue battute provocatorie sugli ebrei. Nel 2006 il comico aveva detto che la vera Shoah era quella ruandese e non quella ebraica come detto da sempre. Tuttavia, eventi di questo genere si erano già verificati qualche mese fa in Inghilterra. A febbraio, un uomo israeliano era stato buttato fuori da un teatro di Londra, durante lo spettacolo del comico Paul Currie, dopo che si era rifiutato di applaudire alla bandiera palestinese. Durante lo spettacolo, Currie aveva tirato fuori bandiere ucraine e palestinesi chiedendo al pubblico presente in sala di alzarsi e applaudire, cosa che l’uomo israeliano si era rifiutato di fare. Quando gli era stato chiesto perché, l’uomo aveva risposto : “Mi è piaciuto il tuo spettacolo fino a quando non hai tirato fuori la bandiera palestinese”. In risposta, Currie avrebbe urlato all’uomo “ di uscire immediatamente dal suo spettacolo” mentre diversi membri del pubblico facevano il tifo per il comico gridando “Free Palestine”.