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    "Hamantashen For Ukraine”: un biscotto per aiutare chi vive la guerra

    Le pasticcerie europee e americane si sono unite per un nobile scopo: aiutare l’Ucraina tramite la biscotteria.  Da Portland a Varsavia, è partita una catena volta a preparare e vendere le Hamantashen, i tipici biscotti della festa di Purim noti in Italia come orecchie di Aman. Un Purim all’insegna della solidarietà e del sostegno alle vittime di guerra ucraine.

     

    Tutto è nato dalla mente di Laurel Kratochvila, la proprietaria ebrea americana, della Fine Bagels, un negozio di bagel in stile newyorkese nell’East Side di Berlino. L’idea è arrivata quando è rimasta bloccata a casa in quarantena con il COVID e ha trascorso un’intera giornata a guardare il telegiornale. “Mio marito è cresciuto in Cecoslovacchia durante l’occupazione russa post-’68 ed entrambi avevamo il cuore spezzato per questa situazione, lui ancora di più”, ha detto Kratochvila.

     

    I due hanno dunque cercato di capire come potevano contribuire alla causa ucraina a distanza. Così è nata l’idea: Purim era dietro l’angolo, e considerando che era già previsto che avrebbero sfornato Hamantaschen, orecchie di Aman, a tutti i gusti, hanno deciso di lanciare “Hamantashen For Ukraine”. Un progetto nato sin dal principio con lo scopo di destinare i proventi della a Polish Humanitarian Action, un’organizzazione che distribuisce cibo, bevande calde e pannolini, e altri prodotti oltre a fornire informazioni e trasporto ai rifugiati appena arrivati dall’Ucraina.

     

    In molti hanno deciso di aderire all’iniziativa, finora si sono iscritti oltre 30 pasticcerie e panifici da Varsavia a Portland. Un elenco completo dei partecipanti è infatti disponibile sul sito della Fine Bagels.

     

    Una risposta immediata e decisiva quella delle pasticcerie ebraiche degli Stati Uniti. Tutte unite attraverso una tradizione ebraica per offrire sostegno a chi sta vivendo giorni di dolore. Da Los Angeles e Portland a Chicago, Filadelfia e New York City, tantissimi ebrei desiderosi di destinare lei hamantaschen alla causa.

     

    Tamar Fasja Unikel, co-proprietaria di “Masa Madre” a Chicago, ha spiegato che “unirsi con un mondo di pasticceri sembra l’ideale per mostrare che il mondo sta guardando quello che accade. Purim è una festività ebraica incentrata sulla sopravvivenza e sulla lotta, spero che le persone in tutto il mondo possano apprendere questo messaggio”.  Masa Madre venderà confezioni di sei hamantaschen con sapori unici, dal burro d’arachidi alla guava, donando infine un terzo dei loro profitti alla causa ucraina.

     

    Anche Megan Tucker, proprietaria della gastronomia ebraica vegana Mort & Betty’s, con sede a Los Angeles, ha deciso di unirsi all’iniziativa. “Entrambe le famiglie dei miei nonni sono sopravvissute e sono fuggite dai pogrom sovietici in Lituania. Questa parte della mia storia familiare mi fa venire voglia di fare ciò che so fare meglio per sostenere i rifugiati ucraini”.

     

    Al Mamaleh’s Delicatessen a Cambridge, Massachusetts, Rachel Sundet sta donando il 10% di tutte le sue vendite di hamantaschen alla raccolta fondi. “Abbiamo partecipato a raccolte fondi, come me alcune delle iniziative Bakers Against Racism”, ha detto Sundet. “Ed è sempre fare qualcosa nei momenti in cui ci sentiamo impotenti di fronte a ciò che sta succedendo nel mondo”. I clienti possono scegliere tra gusti come: cioccolato-toffee, lampone, halvah, datteri, noci e cioccolato bianco.

     

    Questi sono solo alcuni esempi di panifici e pasticcerie che hanno abbracciato il progetto. Kratochvila ha detto di essere sommersa dalle risposte piene d’entusiasmo dei fornai di tutta Europa e degli Stati Uniti che si stanno prodigando, donando il loro tempo e le loro energie per questa raccolta fondi. “So che non fermerà Putin”, ha detto. “Ma si spera che aiuterà alcune persone che si trovano in una situazione molto disperata”.

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