Il PD vince anche da solo, senza i Cinque Stelle, e riconquista il Campidoglio. Roberto Gualtieri, candidato del centrosinistra, è il nuovo sindaco di Roma. “Sarò sindaco di tutte le romane e i romani”, ha detto il nuovo primo cittadino. Il risultato era già piuttosto chiaro dagli exit poll e dalle proiezioni. Gualtieri stravince con il 60,1 per cento contro il 39,9 di Enrico Michetti, candidato del centrodestra.
“Voglio ringraziare i miei avversari: Michetti, che ha contribuito a tenere il confronto sul terreno civile. Carlo Calenda, per il contributo importante di idee che ha portato e Virginia Raggi per l’impegno profuso in questi anni”.
Il Campidoglio tornerà nuovamente nelle mani del centrosinistra dopo cinque anni di amministrazione Raggi. Tuttavia, l’affluenza alle urne non è stata delle migliori per la capitale, registrando un crollo rispetto alle votazioni precedenti. Ha infatti votato il 40,68% dei cittadini, mentre l’affluenza alle urne per la prima votazione era stata del 48,54%.
Ma il pd esulta e dal Portonaccio, quartier generale del comitato elettorale, i festeggiamenti per Gualtieri si spostano a Piazza Santi Apostoli, una piazza storica per le vittorie del centrosinistra. Sul palco, il neosindaco promette di rilanciare Roma. “Oggi inizia un lavoro di intensità – dice- per far funzionare meglio la città, farla crescere creando occupazione e farla diventare più inclusiva e vicina alle persone, campione dell’innovazione tecnologica”.
Ma si guarda anche alle risorse in arrivo dal Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza. E Gualtieri vuole essere un sindaco inclusivo. “Ora serve un patto con tutte le forze economiche della città per il rilancio di Roma nei prossimi anni – spiega- sono convinto che la città ha tutte le risorse per farcela”.