Le autorità giordane hanno chiuso l’accesso alla tomba di Aronne, il fratello di Mosè, dopo che sono emersi video e foto che mostrano un gruppo di turisti ebreiin preghiera all’interno del sito. Il ministro degli Affari islamici di Amman, Abdel-Nasser Abul Bassal, ha annunciato che nessuno potrà accedere alla tomba senza previa autorizzazione del suo dicastero. Il provvedimento, riporta l’agenzia ‘Dpa’, è stato deciso dopo che “alcuni turisti sono entrati illegalmente nel santuario”, ha spiegato il governo giordano, aggiungendo che il ministero degli Affari islamici indagherà sull’accaduto. Nei video, che hanno scatenato la rabbia di deputati e cittadini giordani, si vede un gruppo di turisti ebrei pregare all’interno e all’estero del santuario. La tomba di Aronne non è facilmente accessibile perché situata in cima al monte Hor, non lontano dal sito archeologico di Petra. Il ministero degli Esteri israelianoha dichiarato di essere in contatto sulla questione con la controparte giordana. (Rak/AKI)