E’ un nuovo tsunami politico, e viene dal cuore di quella che un tempo fu la Ddr, la Turingia: ancora un trionfo per l’ultradestra dell’Afd che raddoppia i propri risultati conquistando la posizione di seconda forza politica, un nuovo crollo della Cdu di Angela Merkel, che perde almeno 11 punti rispetto a cinque anni fa, e la sinistra cosiddetta radicale, la Linke, che arriva prima, con un 30% che supera anche le piu’ rosee aspettative, ma che quasi certamente non bastera’ all’uscente coalizione rosso-rosso-verde per continuare a governare. Le ultime proiezioni Ard mostrano l’entita’ del sisma: la Cdu crolla al 22,1% dei consensi finendo terza, la Linke arriva prima, con un 30,6% che non ha paragoni nel resto della Germania ma che potrebbe rivelarsi una vittoria di Pirro, mentre l’Afd che balza al 23,6% mettendo a segno un aumento di ben 13 punti rispetto a cinque anni fa. Daltro canto l’Spd, confermando il trend negativo di tutti gli ultimi appuntamenti elettorali, finisce per la prima volta sotto il 10%, ossia ad un umiliante 8,3%. Molto deludente anche il risultato dei Verdi, al 5%, ben lontano dai successi festeggiati nei Laender dell’ovest, mentre i liberali, superando di poco sempre il 5%, dovrebbero riuscire a rientrare nel Landtag, il parlamento regionale.
Al di la’ dei numeri, il punto politico del voto in Turingia e’ il fatto che l’unico vero trionfatore della giornata sia Bjoern Hoecke, controverso leader dell’Afd in questo pezzo dell’ex Ddr, ma anche uomo-simbolo dell’ala piu’ estrema della formazione di ultradestra. Fu lui a scatenare un bufera, due anni fa, quando defini’ il memoriale dell’Olocausto a Berlino “una vergogna” e chiese una “svolta di 180 gradi nella cultura della memoria”. Spesso al centro di polemiche, non ultima per aver marciato a fianco dei neonazisti nelle marce anti-migranti in quel di Chemnitz, viene accusato di far continuamente ricorso, con troppa disinvoltura, ad un linguaggio da Terzo Reich.
Come nei precedenti voti in Sassonia e Brandeburgo – anche qui l’Afd ha ampiamente superato la soglia del 20% dei consensi – l’ultradestra si candida a rappresentare una realta’ politica centrale, con cui tutti dovranno fare i conti. Finora la risposta e’ una sola: nessuno intende governare con l’Afd.
Il successo della formazione di ultra destra preoccupa La comunita’ ebraica tedesca che si è espressa attraverso le parole dell’ex presidente del Consiglio centrale ebraico, Charlotte Knobloch: “che un partito come Alternative fuer Deutschland abbia potuto ottenere un risultato di questa portata dimostra che nel nostro sistema politico qualcosa di fondamentale e’ finito fuori controllo”. “Laddove un partito del genere festeggia tali successi, c’e’ un problema”, ha concluso Knobloch.