Tredici mila reati penali commessi da neonazisti o da altri soggetti della destra estrema sono stati registrati in Germania dalla polizia tra gennaio e settembre 2018. Lo afferma il quotidiano berlinese Tagesspiegel in base ai dati riferiti dal Bundestag in risposta ad un’interrogazione presentata dal gruppo parlamentare della Linke. In 698 casi si tratta di atti violenti, in cui sono rimaste ferite oltre 300 persone. In realta’, la stima e’ calcolata per difetto, dato che la polizia spesso segnala molti atti di natura criminale in un momento successivo. L’anno scorso erano complessivamente oltre 20 mila i reati definiti “di criminalità motivata politicamente da soggetti di estrema destra”. Per quanto riguarda gli episodi di antisemitismo, la polizia ha segnalato sempre tra gennaio e settembre 1075 reati penali rivolti contro ebrei o locali ebraici. Di questi 33 sono considerati atti violenti, con 18 ersone rimaste ferite. Le forze dell’ordine hanno fermato 554 persone, di questi 15 sono stati messi agli arresti. Dei responsabili di questi atti, la stragrande maggioranza e’ di estrema destra, mentre si tratta di islamici o altri sono in una minoranza di casi. Solo a settembre, i reati provocati da estremisti di destra sono stati 1056, di cui 145 si sono verificati in Sassonia.