E’ di tre morti e diversi feriti il bilancio di attacchi kamikaze attribuiti all’Isis contro due postazioni di sicurezza di Gaza, in cui sono morti tre poliziotti. Lo riferisce la Bbc. Il ministero dell’Interno dell’enclave palestinese amministrata da Hamas ha proclamato lo stato di emergenza e ha schierato centinaia di uomini nelle strade della citta’. Uno degli attentatori era stato gia’ arrestato in passato, hanno fatto sapere fonti della sicurezza del movimento islamico. Il portavoce del ministero dell’Interno, Eyad al-Bozom, ha riferito che le forze di sicurezza stanno facendo progressi nella ricerca dei responsabili, ma non ha aggiunto ulteriori dettagli. “Le mani peccaminose di chi ha commesso questo crimine non fuggiranno al castigo”, ha ammonito Bozom. Dal canto suo Israele, per bocca di un portavoce del suo esercito, ha fatto sapere di “non essere al corrente di alcun bombardamento” avvenuto ieri nella zona. Secondo le ultime ricostruzioni, le due esplosioni sono avvenute a meno di un’ora di distanza l’una dall’altra: nella prima sono morti due agenti di polizia ed e’ stato ferito un palestinese, mentre nella seconda e’ rimasto ucciso un altro agente e diverse persone sono rimaste ferite. Le forze di Hamas, che controllano l’enclave dal 2007, sono prese periodicamente di mira da gruppi jihadisti, compresi quelli affiliati all’Isis. Recentemente il governo di Gaza ha rilasciato alcuni estremisti come gesto di buona volonta’ verso la galassia jihadista.