Centinaia di palestinesi hanno manifestato oggi nella Cisgiordania occupata e nella Striscia di Gaza contro gli accordi che Emirati Arabi Uniti e Bahrein devono firmare con Israele per la normalizzazione dei loro rapporti, denunciata dai palestinesi come un “tradimento” alla loro causa. Sventolando bandiere palestinesi, i manifestanti i più indossando mascherine anti-coronavirus – si sono radunati nelle città di Nablus ed Hebron, nel nord e nel sud della Cisgiordania, e a Gaza City, governata da Hamas. Una manifestazione è prevista nel tardo pomeriggio a Ramallah, sede dell’Autorità Palestinese in Cisgiordania (Anp), come riferisce l’agenzia di stampa palestinese Wafa.
“No alla normalizzazione con l’occupante israeliano“, “Gli accordi della vergogna” o anche “Tradimento”, recitano le scritte sugli striscioni. A Gaza, i manifestanti hanno calpestato e incendiato cartelli con immagini raffiguranti il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, il re del Bahrain Hamad bin Issa Al-Khalifa e il principe ereditario di Abu Dhabi Mohammed bin Zayed al-Nahyan.