Centinaia di persone si sono radunate ieri a Teheran dinanzi all’ambasciata di Francia per protestare contro le dichiarazioni considerate islamofobe dal presidente Emmanuel Macron. Qualcuno ha bruciato immagini di Macron, molti avevano striscioni con la caricatura del presidente francese ritratto come un diavolo, e sotto la scritta ‘Il demone di Parigi’, come la prima pagina del quotidiano iraniano ultra-conservatore Vatan Emrooz. I manifestanti gridavano “Morte alla Francia”, lo stesso slogan utilizzato contro Stati Uniti e Israele. Durante la protesta, i manifestanti hanno dato fuoco anche alla bandiera francese e hanno chiesto l’espulsione dell’ambasciatore da Teheran e le scuse del capo dell’Eliseo ai musulmani. La polizia ha circondato il recinto della legazione per evitare tafferugli durante la manifestazione, che si e’ svolta pacificamente. Ore prima, il presidente iraniano Hassan Rohani aveva denunciato che “insultare il profeta e’ una violazione della moralita’ e un affronto a tutti i musulmani”. Martedi’ il ministero degli Esteri iraniano aveva convocato l’incaricato d’affari francese Florent Aydalot per protestare contro le dichiarazioni del presidente francese a sostegno delle vignette su Maometto.