Il Consiglio di Stato francese
martedì scorso ha convalidato l’espulsione in Marocco dell’imam Hassan
Iquioussen, accusato di prediche antisemite e misogine. Come riportano vari
media locali, al momento è latitante ed è stato emesso un mandato d’arresto
europeo.
La polizia, che, subito dopo la
decisione, si era recata a Lourches, vicino a Valenciennes, nel nord della
Francia, non lo ha trovato nella sua residenza.
Si suppone che si trovi in Belgio.
L’espulsione di Iquioussen,
accusato di aver pronunciato “parole apertamente antisemite e xenofobe” e
prediche che chiedevano la “sottomissione delle donne agli uomini”, era stata
richiesta dal Ministro degli Interni francese Gerald Darmanin e poi bloccata
dal Tribunale amministrativo di Parigi. Il Consiglio di Stato ha infine
rispinto la richiesta di sospensione e ha dato il via libera all’ordinanza.
Hassan Iquioussen, 58 anni, è
nato in Francia ma è di nazionalità marocchina. Ritenuto vicino ai Fratelli
Musulmani, raggiungeva tramite Youtube e Facebook migliaia di persone.