Skip to main content

Ultimo numero Settembre – Ottobre 2024

Scarica il Lunario 5784

Contatti

Lungotevere Raffaello Sanzio 14

00153 Roma

Tel. 0687450205

redazione@shalom.it

Le condizioni per l’utilizzo di testi, foto e illustrazioni coperti da copyright sono concordate con i detentori prima della pubblicazione. Qualora non fosse stato possibile, Shalom si dichiara disposta a riconoscerne il giusto compenso.
Abbonati







    Famiglia israeliana fa causa alla Paramount per i diritti di Top Gun: Maverick

    La famiglia dell’autore israeliano il cui articolo ha ispirato Top Gun lunedì ha citato in giudizio la Paramount Pictures per violazione del copyright sul sequel uscito nelle sale la settimana scorsa.

     

    Non tutti sanno infatti che il film cult che rese Tom Cruise una star di fama internazionale nasce da un articolo scritto da Ehud Yonay che venne pubblicato nel numero di maggio della rivista California. La Paramount Pictures ottenne i diritti cinematografici esclusivi dall’autore israeliano, dandogli persino credito. Nel gennaio 2020 però il copyright è tornato alla famiglia di Yonay, che ha visto la Paramount rilasciare Top Gun: Maverick senza aver riacquistato i diritti. Per questo motivo hanno deciso di sporgere denuncia alla corte federale di Los Angeles.

     

    Secondo gli eredi di Ehud Yonay, la Paramount ha deliberatamente ignorato la legge federale sul copyright. La famiglia ha spiegato di aver inviato alla casa di produzione una lettera di cessazione e desistenza l’11 maggio, che in risposta ha negato che il sequel derivasse dall’articolo del 1983, e che inoltre era “sufficientemente completato” quando il copyright era ancora in suo possesso. Una versione che differisce con quella di Shosh Yonay e Yuval Yonay, rispettivamente la vedova e il figlio di Ehud, che sostengono che il sequel sia stato completato a maggio 2021 e non nel 2020 come riferito dalla Paramount.

     

    La causa chiede danni non specificati, inclusi alcuni profitti da Top Gun: Maverick, e il blocco della distribuzione del film e di altri sequel.

     

    “Queste affermazioni sono prive di merito e ci difenderemo vigorosamente” ha scritto in una nota la Paramount, mentre i legali della famiglia Yonay non hanno voluto rilasciare dichiarazioni.

    CONDIVIDI SU: