Donald Trump è “il
presidente più antidemocratico della storia moderna americana”. Parola di
Madeleine Albright, l’ex segretario di Stato dell’amministrazione Clinton che,
in un’intervista alla Bbc per presentare il suo nuovo libro “Fascism: A
Warning”, ha risposto così a chi gli chiedeva se lo considera un fascista.
“Non penso che sia un fascista, ma penso che sia il più antidemocratico
presidente della storia americana e questo mi preoccupa”, ha detto
Albright, sottolineando che “per una ex diplomatica non è facile andare in
un Paese straniero e criticare il proprio presidente, ma sono
preoccupata”. “Il fascismo è difficile da definire, ma un leader
fascista è qualcuno che si identifica con un gruppo in modo in un certo senso
tribale, in modo di isolare veramente le persone che non sono d’accordo con
lui”, ha spiegato ancora Albright che è nata nell’allora Cecoslovacchia
due anni prima che Adolf Hitler occupasse il Paese.
La sua famiglia si rifugiò
nel Regno Unito, dove il padre diplomatico lavorò con il governo in esilio,
tornando poi in Cecoslovacchia, dopo la fine della guerra, per poi rifugiarsi
ancora negli Stati Uniti dopo l’ascesa al potere dei comunisti con il sostegno
dell’Unione Sovietica. “In ultima analisi un leader fascista è qualcuno
che usa la violenza per ottenere quello
che vuole – conclude – quindi non credo che Trump sia un leader fascista. Ma il
suo atteggiamento verso la libertà di parola, il ruolo dei media e la mancanza
di rispetto delle sue istituzioni mi preoccupa”. (AdnKronos)