La polizia
egiziana ha ucciso almeno 15 terroristi in uno scontro a fuoco nel Sinai del
Nord, nell’Egitto settentrionale. Lo riferiscono i media ufficiali egiziani,
precisando che la polizia ha fatto irruzione in un covo usato da sospetti terroristi
che progettavano attacchi contro le forze di sicurezza ne giorni successivi al 6 Ottobre, giornata di
festa nazionale in Egitto in cui si celebra la presunta “vittoria” su
Israele nella guerra dello Yom Kippur. L’operazione è scattata sulla base di una
soffiata. Nel corso del blitz, precisano i media, sono state sequestrate cinque
armi automatiche, quattro pistole, munizioni e tre ordigni artigianali. Nelle scorse ore il sedicente Stato islamico
(Is) ha ammesso l’uccisione di uno dei suoi leader nel Sinai del Nord. L’organo
di propaganda del gruppo, Amaq, ha diffuso un messaggio dopo che siti web
vicini all’Is avevano dato notizia della morte del “martire” identificato come Abu Hamza al-Maqdisi.