È in distribuzione presso i consueti punti comunitari il nuovo numero del magazine cartaceo di Shalom. Le copie si possono reperire presso gli uffici comunitari, la libreria Kiryat Sefer, l’ospedale israelitico, i punti di rivendita di prodotti kasher.
Questo numero estivo apre un panorama sui viaggi che le restrizioni dovute alla pandemia ci hanno precluso negli ultimi anni. Andiamo così alla scoperta delle novità proposte da Israele, con un turismo già in ripresa da diverse settimane. Ma raccontiamo anche itinerari ebraici italiani ed europei noti e meno noti. Senza dimenticare note storiche, come le vicende di Beniamino da Tudela, viaggiatore ebreo per eccellenza nel XII secolo.
Un tema di copertina così ricco di speranza non distoglie lo sguardo da altri aspetti di cronaca e di attualità. Si affrontano così temi complessi, come la decisione della Corte Suprema statunitense sull’aborto, su cui Rav Di Segni spiega il punto di vista ebraico. I contributi di Rav Adolfo Locci e Rav Alberto Sermoneta propongono delle stimolanti riflessioni sulle prossime ricorrenze di Tishabeav e Tubeav.
Si ripercorrono poi recenti vicende e attività comunitarie: la scomparsa di Donato Di Veroli, ultimo ebreo romano sopravvissuto alla Shoah; la visita al Tempio Bet Michael di Ofer Mendelovich, che ha perso il figlio durante l’operazione Margine di Protezione; il Festival Ebraica e alcuni illustri ospiti che vi hanno preso parte; la maturità degli studenti del Liceo Renzo Levi.
Le pagine internazionali e culturali arricchiscono ulteriormente questo numero. L’intervista a Fania Oz, figlia di Amos, ricorda lo scrittore Abraham Yehoshua da poco scomparso. Altri articoli affrontano l’anniversario del massacro degli atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco del 1972, analizzano gli spunti proposti dal nuovo libro di David Kertzer sui silenzi di Pio XII durante la Shoah o propongono le più recenti forme di collaborazione economica e tecnologica tra Italia e Israele.
Questo e molto altro nel Magazine di Shalom.