Luigi Di Maio e Danilo Toninelli all’attacco di Autostrade per il crollo del ponte Morandi, il viadotto dell’autostrada A10 di Genova. “I responsabili hanno un nome e un cognome: Autostrade per l’Italia – dice il vicepremier a Radio Radicale – Abbiamo avuto il mito del privato, si è detto che sarebbe stato meglio far gestire ai privati. Ci troviamo con uno dei più grandi concessionari europei che ci dice che quel ponte era in sicurezza e niente faceva pensare a un tale crollo strutturale. Si dimettano i vertici, perché evidentemente la manutenzione non è stata fatta”.
Di Maio spiega che “il ministro Toninelli ha già avviato le procedure per un eventuale ritiro delle concessioni autostradali e comminare le multe che servono”. Così come annunciato dallo stesso ministro delle Infrastrutture su Facebook: “I vertici di Autostrade per l’Italia devono dimettersi prima di tutto. E visto che ci sono state gravi inadempienze, annuncio fin da ora che abbiamo attivato tutte le procedure per l’eventuale revoca delle concessioni, e per comminare multe fino a 150 milioni di euro”. “Se non sono capaci di gestire le nostre Autostrade, lo farà lo Stato” si legge nel post.
Intanto il Ministro degli Interni Matteo Salvini ha dichiarato a SkyTg24 che i morti sono saliti a 39, mentre la prefettura parla di 16 feriti.