Terrore a Genova per il parziale crollo stamani intorno alle 11.15 di Ponte Morandi, il viadotto sull’autostrada A10 che attraversa la Val Polcevera. “Sono almeno 35 le vittime accertate” ha detto il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, Edoardo Rixi, parlando a SkyTg24. Tra le vittime c’è anche un bambino, ha confermato all’Adnkronos Francesco Bermano, direttore del 118 del capoluogo ligure, riferendo inoltre che sono al momento circa 12 le persone estratte vive dalle macerie.
“L’infrastruttura è crollata – ha detto Bermano – collassando su se stessa nella parte centrale sul sottostante letto del torrente Polcevera, 50 metri circa, trascinando con sé auto e camion che transitavano in quel momento nel tratto”. Sul posto polizia, carabinieri, 118, mezzi di soccorso. All’ospedale Villa Scassi di Genova Sampierdarena, il più vicino, è stata allestita l’unità di crisi.
EVACUAZIONI – Nella zona del crollo sono in corso le evacuazioni dei palazzi limitrofi all’area del disastro. Intorno alle 14 i residenti di Via Fillak e via Porro nella zona sottostante il viadotto crollato hanno abbandonato autonomamente le abitazioni. Alcuni degli sfollati hanno trovato riparo in un centro civico della zona. Il tratto autostradale è rimasto completamente bloccato con decine di automobilisti rimasti nella galleria autostradale che precede il viadotto.
Potrebbero essere una trentina le auto coinvolte nel crollo. E’ quanto si apprende da fonti della polizia stradale. Anche se si sottolinea che al momento i numeri sono assolutamente provvisori. Secondo alcune testimonianze, raccolte dall’Adnkronos, alcuni automobilisti che procedevano in direzione del centro del capoluogo ligure pochi istanti dopo il crollo hanno bloccato le auto e sono riusciti a rifugiarsi a piedi all’interno della galleria che precede il viadotto, con scene di panico e decine di persone in corsa in direzione opposta al punto del cedimento.
ERANO IN CORSO LAVORI – Ponte Morandi, soprannominato anche ‘Ponte di Brooklyn’ per la vaga somiglianza con il celebre ponte statunitense, ha una lunghezza di 1.182 metri e un’altezza al piano stradale di 45 metri. E’ il viadotto che attraversa la Val Polcevera retto da 3 piloni in cemento armato che raggiungono i 90 metri di altezza. Il crollo si è verificato nel secondo tratto, verso il raccordo con l’autostrada A7. Sul ponte Morandi, ha comunicato Autostrade per l’Italia, ”erano in corso lavori di consolidamento della soletta del viadotto e che, come da progetto, era stato installato un carro-ponte per consentire lo svolgimento delle attività di manutenzione”. “Non mi risulta che il ponte era pericoloso e che andava chiuso. Autostrade per l’Italia ha fatto e continua a fare investimenti” ha detto l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Giovanni Castellucci, intervistato dal Gr1.
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(Foto da Genova24.it)
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in contatto con il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninellie con il capo della Protezione civile Angelo Borrelli si recherà stasera a Genova, in prefettura e resterà nel capoluogo ligure anche domani. Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi. “Sto seguendo con la massima apprensione ciò che è accaduto a Genova e che si profila come immane tragedia”, “la mia totale vicinanza in queste ore alla città” ha scritto Toninelli su Twitter.
Tra i primi a twittare della tragedia Sergio Battelli, deputato ligure e tesoriere del M5S Camera, che su Twitter ha postato il video girato nei pressi del luogo in cui è avvenuto il crollo. “Le immagini che arrivano da Genova – ha scritto il deputato – sono terrificanti. Il crollo del ponte Morandi è una tragedia di proporzioni immani”.