Una rivolta è scoppiata nel carcere di Shiraz, nell’IRAN centro-meridionale, dove i prigionieri hanno rotto le telecamere e danneggiato le strutture per protesta contro le condizioni di detenzione. Lo ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale ‘Irna’, secondo la quale nessuno è rimasto ferito nel corso della rivolta né si registrano evasioni. Nelle scorse settimane l’IRAN, il paese del Medio Oriente più colpito dal coronavirus, ha rilasciato in libertà vigilata circa 100mila detenuti per limitare la diffusione del virus nelle prigioni. La rivolta nel carcere Adel Abad di Shiraz, che ha avuto luogo nelle due sezioni riservati a chi ha commesso reati di violenza, è solo l’ultima di una serie avvenute nella Repubblica islamica. Venerdì 70 detenuti sono evasi dalla prigione di Saqqez, nella provincia occidentale del Kurdistan. Da inizio anno rivolte sono state segnalate anche a Aligudarz, Hamedan e Tabriz.
L’altro ieri il governo iraniano ha dichiarato un totale di 2.640 morti e di 38.309 contagi da Sars-Cov-2 nel Paese, secondo l’ultimo bollettino pubblicato dal ministero della Salute della Repubblica Islamica. Nelle ultime ore l’IRAN ha registrato 2.901 nuovi casi di Sars-Cov-2 e 123 morti, secondo il portavoce del ministero Kianoush Jahanpour.