Il coronavirus è un ”soldato di Allah” e ”i musulmani sono i meno colpiti”. Queste le parole dell’imam Jamil Al-Mutaw nel sermone di venerdì nella Moschea bianca di Gaza, il giorno precedente la conferma dei primi due casi di coronavirus nell’enclave palestinese. A trasmettere le parole del religioso è stata la tv di al-Aqsa, sottolineando che il virus ”ha colpito 50 Stati” americani e che ”il 58 per cento della California sarà infettata nei prossimi due mesi”.
Il movimento islamico palestinese di Hamas sta costruendo un centro per mettere in quarantena le persone affette da coronavirus a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Finora le 1.300 persone rientrate nell’enclave sono state messe in isolamento in scuole o in altri centri pubblici. Hamas ha imposto una serie di restrizioni per contenere la diffusione del virus, chiudendo ristoranti e bar, oltre alla sale per la celebrazione dei matrimoni e ai mercati settimanali. Sospese le preghiere del venerdì, mentre i fedeli sono stati invitati a pregare da casa. (Brt/AdnKronos)