Nella Striscia di Gaza e’ stato decretato un lockdown di 48 ore dopo che sono stati scoperti i primi casi di coronavirus al di fuori delle strutture destinate alla quarantena. A destare allarme sono stati quattro componenti di una stessa famiglia risultati positivi al Covid: il rischio e’ la diffusione incontrollata dell’epidemia a Gaza, zona caratterizzata dal sovraffollamento e con fragilissime strutture sanitarie a disposizione. Da qui la chiusura dell’enclave, compresi uffici, scuole e moschee.
Nel frattempo Hamas, che governa dal 2007, ha chiesto aiuto all’Organizzazione mondiale della sanita’ (Oms) domandando l’invio di dispositivi medici. Nonostante il lockdown, in serata e’ previsto l’arrivo nella Striscia dell’inviato qatarino Mohammed al-Emadi che passera’ per il valico di Erez dopo aver incontrato in Israele alti esponenti della Difesa. Il rappresentante di Doha visitera’ i progetti umanitari finanziati dall’emirato a Gaza e lavorera’ sulla de-escalation tra i due vicini. Tra Israele e la Striscia di Gaza e’ tornata a salire la tensione negli ultimi giorni, con lanci di razzi e palloni incendiari da parte del movimento islamico cui le forze armate dello Stato ebraico hanno risposto con raid aerei e tiri di artiglieria.