Irmagard Furchner,
97 anni, ex segretaria del comandante del campo di concentramento nazista di
Stutthof è stata condannata dal tribunale di Itzehoe (Germania) a due anni di
detenzione con sospensione di pena. Fu complice degli omicidi di oltre 10.500
detenuti.
Furchner tra il
1943 ed il 1945 ha lavorato come segretaria del comandante del campo Paul-
WenerHoppe, arrestato nel 1955. Il campo era stato creato dai nazisti nel 1939
come campo di internamento per civili. In continuo ampliamento, tre anni dopo,
nel 1942, è diventato un campo di concentramento in cui sono stati internati
circa 110.000 prigionieri, di questi, almeno 65.000 sono morti, barbaramente uccisi anche in
camere a gas.
Il 30 settembre
del 2021, il giorno in cui era previsto l’inizio del processo contro Furchner,
la donna ha provato a fuggire prendendo un taxi dalla casa di riposo in cui
risiedeva. La fuga non è durata a lungo e nel pomeriggio dello stesso giorno l’ex
segretaria è stata rintracciata.
L’avvocato
difensore di Fuchner sosteneva che la donna fosse solo una delle tante dattilografe
che lavorava nell’ ufficio di Hoppe.
La condanna è stata possibile grazie alle testimonianze
di sopravvissuti alla Shoah, alcuni dei quali sono morti durante il processo. È
stato determinante anche il ruolo dello storico Stefan Hördler che ha
accompagnato i giudici nel campo dimostrando come dall’ufficio del comandante
Hoppe, la donna fosse a conoscenza e potesse vedere le orribili condizioni in
cui vivevano i prigionieri del campo.
Furchner è una
delle poche donne processate e condannate per crimini nazisti.