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    Chi scriverà la nostra storia? Le testimonianze nascoste degli ebrei del ghetto di Varsavia

    “Chi scriverà la nostra storia” è il primo documentario che tratta della vicenda di “Oyneg Shabes”, un gruppo di ebrei reclusi nel ghetto di Varsavia che, prima di essere deportati, sono riusciti a seppellire un importante archivio: 60.000 pagine che documentano le atrocità naziste e gli orrori vissuti. E’ la più grande raccolta di testimonianze oculari sopravvissuta alla guerra, scritte da coloro che sono stati protagonisti diretti degli episodi. E, quindi, tra le vicende sconosciute dell’Olocausto è senz’altro la più importante.

    Nel novembre del 1940 i nazisti rinchiusero 450 mila ebrei nel ghetto di Varsavia. Un gruppo segreto composto da giornalisti, ricercatori e capi della comunità, guidato dallo storico Emanuel Ringelblum e conosciuto con il nome in codice Oyneg Shabes (“La gioia del Sabato” in yiddish), decise di combattere le menzogne e la propaganda dei feroci oppressori con carta e penna anziché con le armi e con la violenza.

    Oyneg Shabes ha raccontato la vita nel ghetto dal punto di vista ebraico. Ha commissionato diari, saggi, storielle, poesie e canzoni e ha documentato le atrocità naziste con testimonianze oculari riuscendo a far arrivare sino a Londra i terribili resoconti sugli stermini realizzati dai tedeschi. Poi, mentre i treni deportavano la popolazione verso le camere a gas di Treblinka e il ghetto veniva distrutto dalle fiamme, i membri di Oyneg Shabes riuscirono a seppellire 60.000 pagine di documenti nella speranza che l’archivio sopravvivesse alla guerra e alla loro stessa fine.

    Ora, per la prima volta, la storia di Emanuel Ringelblum e dell’archivio di Oyneg Shabes è raccontata in un film documentario che intreccia immagini dei testi d’archivio con nuove interviste e rari filmati arricchiti da ricostruzioni storiche che permettono allo spettatore di essere trasportato all’interno del Ghetto e delle vite di quei coraggiosi combattenti della resistenza.

    Attraverso le voci della tre volte nominata agli oscar Joan Allen e del premio Oscar Adrian Brody, il film rende omaggio alla determinazione che ha permesso ai membri di Oyneg Shabes di creare la più grande raccolta di testimonianze oculari in grado di sopravvivere alla guerra. Il documentario segue i loro momenti di speranza, angoscia, disperazione e rabbia sia verso i loro compagni ebrei sia nei confronti degli oppressori nazisti. Cattura il loro umorismo, il desiderio, la fame e la loro determinazione di mantenere la propria umanità di fronte a difficoltà indicibili. E alla fine, attraverso le loro voci, azioni ed esperienze, Who Will Write Our History sconfigge coloro che distorcono e disumanizzano l’”altro” in favore di coloro che si alzano, combattono e, come scrive un membro di Oyneg Shabes, “urlano la verità al mondo”.

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