Tottenham-Ajax, semifinale a sorpresa di Champions League, sara’ anche un derby tra due squadre e due tifoserie che rivendicano orgogliosamente le proprie radici ebraiche. E sicuramente questa sera nello stadio, oltre alle bandiere delle due tifoserie, si vedranno anche tante bandiere con la stella di David.
Da una parte infatti ci saranno gli ‘Yid Army’ (Armata Ebraica), il principale gruppo ultras del Tottenham, dall’altra i ‘Super Jews’ (Super Ebrei), come i sostenitori dell’Ajax hanno ribattezzato la squadra dei lancieri. Anche se nessuna delle due tifoserie e’ in maggioranza di fede ebraica, il legame della tradizione resta molto forte: nel caso del Tottenham (il cui motto e’ ‘Audere est facere’, osare e’ fare), la squadra si identifica con il quartiere storicamente ebraico del nord di Londra, in quell’East End dove tra la fine dell’800 e inizio ‘900 si stanziarono tanti immigrati ebrei. Sugli spalti del vecchio White Hart Lane (e sicuramente succedera’ anche nel nuovo stadio), sono comparse molte volte grandi bandiere con la stella di David.
Un fenomeno molto simile si verifica ad Amsterdam, citta’ che prima della seconda guerra mondiale era definita la ‘Gerusalemme dell’Occidente’ perche’ ospitava 80.000 ebrei (per la maggior parte tifosi dell’Ajax) e che nel Dopoguerra ha avuto tanti presidenti “jewish”, come Jaap van Prag, suo figlio Michael e Uri Coronel. Lo stadio De Meer, dove i lancieri hanno giocato fino agli anni ’90, si trova nella zona orientale della citta’ olandese che tradizionalmente ospita la comunita’ ebraica. Tottenham-Ajax, comunque vada a finire, sara’ un confronto appassionante tra due club con un legame particolare.
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