Roma e Lazio, due mondi opposti da sempre, che anche sul
mercato si affacciano con approcci diversi, figli di differenti metodi di
gestione. Da una parte il mercato della Roma, esplosivo e fantasioso,
dall’altra quello della Lazio, più mirato e prudente.I giallorossi, come da
tradizione americana, si stanno muovendo molto sul mercato, gli acquisti già
ufficializzati sono 9 (in piena media con le precedenti stagioni che, al netto
delle operazioni minori, hanno sempre regalato fra i 9 e i 15 nuovi arrivi) e stanno
puntando sul consueto mix di giovani promesse e giocatori di profilo internazionale.
L’acquisto di Pastore è il fiore all’occhiello di questa prima parte del
mercato che purtroppo ha portato anche al dolorosissimo addio di Nainggolan.
Quest’ultimo era sulla lista nera del ds Monchi già da Gennaio per via dei
fatti di capodanno e solo il campo ci dirà se la mossa sia stata corretta o se
invece un approccio più morbido sarebbe stato da preferire.
La Lazio, da par suo, si sta muovendo sotto traccia, i nuovi
giocatori presentati sono solo due ma la coppia Tare-Lotito tirerà fuori sicuramente
un jolly del mazzo. L’impressione è che molto del mercato laziale ruoti intorno
alla cessione di Milinkovic Savic che, se riuscirà a portare nelle casse
biancocelesti i famigerati 100 milioni, potrebbe dare una accelerata alle varie
trattative in ballo. Il primo colpo da mettere a segno è sicuramente quello del
centrale difensivo, ruolo rimasto scoperto con la partenza di De Vrij, ed il
profilo di Acerbi sembra essere il migliore. La valutazione è alta ma, se
arrivassero i soldi della cessione del serbo, sarebbe di certo un investimento
da fare.
Claudio Malucchi