Meno di due settimane dopo la firma dell’accordo di normalizzazione dei rapporti tra Israele e gli Emirati arabi uniti, le conseguenze gia’ si vedono nel mondo sportivo: una squadra di calcio di Dubai per la prima volta ha ingaggiato un giocatore israeliano. Il 28enne arabo-israeliano, Diaa Sabia, ha firmato con il club Al-Nasr, con un “contratto per due stagioni”, si legge in una nota della squadra. Il giocatore ha gia’ superato con successo gli esami medici. Il centrocampista offensivo giocava per il club cinese di Canton, Guangzhou R&F, e il trasferimento sarebbe costato oltre 2,5 milioni di euro. Palestinese d’origine, Sabia e’ nato nel nord d’Israele e ha giocato in diversi club prima di approdare al Maccabi Tel Aviv e poi al Maccabi Netanya, dove e’ rimasto quattro anni, arrivando quindi alla squadra cinese alla quale era stato venduto per 4 milioni di euro. Dopo la firma degli Accordi di Abramo, la cooperazione economica tra societa’ israeliane ed emiratine ha conosciuto un’impennata in diversi settori; anche lo sport e’ stato interessato e ci sono gia’ voci su un interesse di un imprenditore emiratino per il Beitar Gerusalemme, squadra israeliana nota per i suoi legami con l’estrema destra e la sua tifoseria anti-araba. (AGI)