Israele ce la può fare, ma non solo con i vaccini, serve osservare le regole, e il lockdown è l’ultima spiaggia. Questa è la ricetta del Primo Ministro israeliano Naftali Bennett per uscire da quella che si è preannunciata, con un aumento consistente dei contagi nel paese, come una possibile alba di una fase acuta Covid.
Israele può dunque superare, secondo il Premier che ha tenuto una conferenza stampa a Gerusalemme, l’attuale situazione causata dalla variante Delta senza introdurre nuove drammatiche restrizioni, se i cittadini rispettano le regole sanitarie, ma ha avvertito che le chiusure potrebbero essere eventualmente reintrodotte come ultima risorsa nel caso in cui la situazione diventi grave.
Bennett ha suggerito agli israeliani di annullare i viaggi all’estero e si è impegnato a intensificare immediatamente l’applicazione delle mascherine nei luoghi chiusi. “Possiamo battere la variante Delta senza blocchi se siamo tutti diligenti e determinati”, ha affermato, dicendo ai cittadini di indossare mascherine in casa, farsi vaccinare e mantenere le distanze in pubblico.
Un aumento dei casi dovuto alla variante Delta “in poche settimane si tradurrà in molte più persone malate e molte più morti”, ha detto, sottolineando che il nuovo ceppo del Covid “stava minacciando il mondo”.
“La cosa più semplice, come hanno fatto ripetutamente – ha detto Bennett alludendo al governo precedente – nell’ultimo anno e mezzo, è chiudere tutto. Potremmo davvero finire così, ma questa volta proveremo una strada diversa. E dipende da tutti noi”.
“I vaccini da soli non fermeranno la diffusione (del virus)” ha continuato invitando gli israeliani a rispettare le altre linee guida e restrizioni. “Entro cinque settimane ce la possiamo fare”.
In un appello ai giovani, il primo ministro ha affermato che se continuano a vaccinarsi, il governo farà tutto il possibile per evitare che il prossimo anno scolastico “assomigli all’anno precedente, (che è stato) terribile”.