Il Consiglio centrale palestinese
(PCC) ha deciso ieri sera, al termine di una riunione di due giorni a Ramallah,
di porre fine a tutti gli impegni che l’Organizzazione per la liberazione della
Palestina (Olp) ha firmato negli accordi con Israele, sospendendo conseguentemente
il riconoscimento di Israele. Nella sua dichiarazione finale, il Consiglio, che
e’ il principale organo decisionale dell’OLP ed e’ considerato il parlamento di
tutti i palestinesi dentro e fuori i Territori, ha stabilito anche la fine coordinamento
della sicurezza con Israele e la fine dei protocolli economici tra le due parti
siglati a Parigi. In sostanza, con questa decisione, l’Olp mette fine agli
accordi di Oslo siglati nel 1993 che stabilivano, tra l’altro, una fase
transitoria che avrebbe portato i palestinesi
alla costituzione di un loro stato indipendente.
Non e’ la prima volta che
il Consiglio centrale palestinese prende una decisione del genere: era gia’
successo nel gennaio 2018 e prima nel 2015, soprattutto a riguardo della sospensione
del coordinamento sulla sicurezza con Israele. Queste dichiarazioni, nei due
casi precedenti, non hanno portato a un ritiro palestinese dagli accordi di
Oslo, anche perche’ la decisione finale spetta comunque al presidente Mahmoud
Abbas il quale presiede sia le riunioni del Pcc che del comitato esecutivo
dell’Olp. Abbas si e’ detto d’accordo con quanto espresso dal consiglio
centrale.
La dichiarazione finale del
Consiglio centrale palestinese ha ovviamente scatenato reazioni nel mondo
politico israeliano. “Questo e’ un grosso errore”, ha detto alla
radio dell’esercito il ministro delle finanze Moshe Kahlon, che e’ presidente del
partito Kulanu e membro del gabinetto di sicurezza israeliano,
“nell’ultimo anno, Ramallah e’ diventato sempre piu’ estremista e sta
silurando ogni possibilita’ di un accordo. Il loro desiderio e’ di affamare la striscia
di Gaza”. Per Yair Lapid, il presidente di Yesh Atid, seconda forza di
governo in Israele, l’annuncio palestinese e’ “una barzelletta”,
mentre il ministro dell’Istruzione Naftali Bennett ha risposto all’annuncio
dell’OLP affermando: “I palestinesi non sono mai stati seri nel
riconoscere Israele. Hanno sempre programmato di distruggere Israele pezzo per
pezzo e buttare fuori gli ebrei dalla nostra terra. La
farsa e’ finita. Hanno mostrato i loro veri colori, i palestinesi non sono
interessati alla pace e non lo sono mai stati”.