In un’asta a Parigi tenutasi
martedì scorso, gli originali appunti scritti a mano da Albert Einstein sulla
Teoria della relatività sono stati venduti alla cifra record di 13 milioni di
dollari. “Senza dubbio il manoscritto di Einstein più prezioso mai messo
all’asta” ha detto Christie’s, conduttrice della
vendita per conto della casa d’aste Aguttes, che ne aveva stimato inizialmente
il valore intorno ai due-tre milioni di euro.
Pubblicato nel 1915, il documento
è composto da 54 pagine, scritte tra il 1913-1914 a Zurigo da Einstein ed il
suo collega l’ingegnere Michele Besso, e racchiude il lavoro preparatorio di uno
dei traguardi della fisica più importanti del Novecento.
“I
documenti scientifici di Einstein in questo periodo, e prima del 1919 in
generale, sono estremamente rari – ha aggiunto Christie’s – è una straordinaria
testimonianza, essendo uno dei due soli manoscritti che documentano la genesi
della Relatività generale di cui siamo a conoscenza”.
In passato, altri oggetti legati
al celebre scienziato sono stati messi all’asta. Lettere riguardanti la fisica,
Israele, la religione e persino una, scritta assieme alla moglie, in cui viene
riportata la rinuncia alla cittadinanza tedesca dopo l’ascesa del nazismo.