Può una giornalista alzare gli occhi al cielo in segno di insofferenza durante l’intervista alla sorella di uno degli israeliani rapiti da Hamas? Si, secondo la commentatrice politica di The Hill, Brianna Joy Gray, che lo ha fatto durante l’intervista con Yarden Gonen, sorella di Romi Gonen, uno dei 124 ostaggi israeliani tenuti da Hamas, poi interrotta bruscamente.
Invece non è così perché per fortuna esiste un confine deontologico, una linea rossa di umanità che nessuno può superare. Infatti The Hill ha deciso di licenziare la giornalista, che non ha perso l’occasione di attaccare la rete. Infatti Gray ha sostenuto che la rete “ha un modello chiaro di repressione dei discorsi, in particolare quando sono critici nei confronti dello stato di Israele”. Se non fosse che il motivo per il quale le hanno stracciato il contratto è stato il trattamento riservato al familiare di un ostaggio e la sprezzante gesto catturato dalle telecamere, diventato virale online e oggetto di numerose critiche.
Durante la diretta Brianna Joy Gray ha spinto più volte Gonen a discutere di politica e della situazione in Israele, ma la sorella dell’ostaggio ha spiegato che voleva solo condividere la storia di sua sorella.
Alla domanda sulle ambizioni politiche di Netanyahu, Gonen ha detto che non era il suo ruolo commentare. “Sono qui per parlare di mia sorella; per favore aiutatemi a diffondere la sua storia. Aiutatemi a far capire alle persone cosa sta attraversando come donna nel 2024″, ha detto Gonen, che l’ha supplicata di credere alle donne vittime di violenza sessuale da parte di Hamas il 7 ottobre. Gray ha invece alzato gli occhi al cielo, ha sospirato e interrotto il collegamento.